45.


Di filosofia e sapienza

Finché i filosofi porranno come principi esplicativi o cause o condizioni della realtà i contenuti di determinate rappresentazioni, quali che siano, non verranno a capo di nulla. La realtà è infatti indeterminata nella sua scaturigine. E’ anzi quella scaturigine sconosciuta e incomprensibile la condizione logica delle determinazioni in generale. In fondo però la filosofia è proprio questa ignoranza, e la presunzione che vi sia davvero una “scienza dei principi”. Altra cosa è invece discutere di principi sapendo di giocare, e con lo scopo di mostrare l’assurdità di una scienza dei principi in generale. Qui la filosofia confina con la sapienza…

 

  

 

36.

 

Eraclito disse che "è impossibile bagnarsi due volte nello stesso fiume" e mai che "tutto scorre". Il motivo è che quest’ultima sentenza dice implicitamente di sé di non scorrere, contraddicendosi; non invece l’altra, pur esprimendo la stessa intuizione.

 

 

    
  

31.

 

Della religiosità

La religiosità è il modo dell’uomo di rapportarsi a ciò che per necessità non può essere compreso. Il mito lo esprime ma non lo significa: non può essere significato ciò che per principio è incomprensibile. Il mito è quindi un nascondiglio e una maschera dell’incomprensibile e, allo stesso tempo, ciò che ne rivela la presenza, che diversamente, forse, non potrebbe essere rivelata. – Questi miti sono prodotti continuamente. Oggi per esempio abbiamo l’inconscio, gli archetipi, il soggetto, ecc.