L'essere umano medio desidera nient'altro che la sicurezza e la chiama a se stesso "felicità". Dimostrargli che si tratta del contrario non serve; purché sicura, continuerà a perseguire l'infelicità.
L'essere umano medio desidera nient'altro che la sicurezza e la chiama a se stesso "felicità". Dimostrargli che si tratta del contrario non serve; purché sicura, continuerà a perseguire l'infelicità.
La domanda sul senso dell’esistenza è la domanda-limite, quella cioè che ci mostra i limiti della conoscenza. L’unica risposta possibile a quella domanda è, infatti, un salto di livello: dalla conoscenza si deve passare alla vita.
Pare che per vivere, la furbizia sia più importante dell’intelligenza, quest’ultima però non è che la furbizia più lungimirante.
Si dice che con l’avanzare dell’età diventiamo più saggi ma io penso che sia vero il contrario: quanto più vediamo prossima la dipartita dal mondo, tanto più guadagnamo il coraggio d’assecondare la nostra follia.
Insegui il tuo demone ma non farti giudicare da lui, potrebbe darsi il caso che sia un imbecille.
Ci sono occasioni in cui la rudezza è una forma indiretta di gentilezza, mentre la gentilezza diretta rappresenta una sottile mancanza di rispetto.
La vita senza la morte sarebbe un errore, perché allora avremmo un tempo infinito per fare ciò che importa e non lo faremmo.
Sia bandito tutto ciò che è poesia – questo potrebbe essere il motto di ogni ideologia contemporanea.
Per un uomo di pensiero, rendere la propria vita un capolavoro significa realizzare quell’eccellenza che consiste nell’aurea mediocritas.
L’arte del vivere consiste nella capacità di mantenere una certa distanza non solo dalle proprie passioni cieche ma anche dai propri pensieri. Nel far sì, insomma, che l’identità personale non corrisponda mai né alle une né agli altri.
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