La cattiveria è uno dei più comuni passatempi dell’uomo, uno dei suoi mezzi principali per vincere la noia. E in fondo non è altro che questo.
2 thoughts on “7.”
non sono assolutamente daccordo.Penso che la cattiveria come passatempo sia propria solo dei frustrati e di chi non sa sfogare la propria rabbia in maniera direzionale e cosciente…la cattiveria è un surrogato del disagio che prova la persona nel non esserlo e un incapacità di questa a risolvere i propri problemi, creandone perciò agli altri. Non mi permetterei mai di ascrivere questo tipo di passatempo al genere umano…certo se però specificassi quale genere umano–es. occidentale..già è più verosimile.
Infatti il concetto non è corretto, e non lo è perchè la cattiveria non è un passatempo, ma è parte dell’uomo come lo è la capacità di amare, il suo opposto. Dire che la cattiveria è un passatempo significa dire che l’uomo ce l’ha a disposizione e che a suo piacimento la utilizza, come uno strumento. Ma non è uno strumento, perchè io non posso decidere di eliminarla dalla mia vita. Posso cercare di tenerla a freno perchè vivo in una società, ma fa parte di me. A questo proposito si avvicina già di più la definizione di cattiveria come “mezzo”, anche se un mezzo dato, facente parte dell’essere stesso dell’uomo.
non sono assolutamente daccordo.Penso che la cattiveria come passatempo sia propria solo dei frustrati e di chi non sa sfogare la propria rabbia in maniera direzionale e cosciente…la cattiveria è un surrogato del disagio che prova la persona nel non esserlo e un incapacità di questa a risolvere i propri problemi, creandone perciò agli altri. Non mi permetterei mai di ascrivere questo tipo di passatempo al genere umano…certo se però specificassi quale genere umano–es. occidentale..già è più verosimile.
Infatti il concetto non è corretto, e non lo è perchè la cattiveria non è un passatempo, ma è parte dell’uomo come lo è la capacità di amare, il suo opposto. Dire che la cattiveria è un passatempo significa dire che l’uomo ce l’ha a disposizione e che a suo piacimento la utilizza, come uno strumento. Ma non è uno strumento, perchè io non posso decidere di eliminarla dalla mia vita. Posso cercare di tenerla a freno perchè vivo in una società, ma fa parte di me. A questo proposito si avvicina già di più la definizione di cattiveria come “mezzo”, anche se un mezzo dato, facente parte dell’essere stesso dell’uomo.
L.