Nelle produzioni dello spirito "essere geni" significa far fruttare la propria ossessività.
Nelle produzioni dello spirito "essere geni" significa far fruttare la propria ossessività.
L’arte del vivere consiste nella capacità di mantenere una certa distanza non solo dalle proprie passioni cieche ma anche dai propri pensieri. Nel far sì, insomma, che l’identità personale non corrisponda mai né alle une né agli altri.
Tutti i problemi di comunicazione tra i due sessi seguono da ciò: che il linguaggio delle donne esprime le emozioni, quello degli uomini al massimo le significa.
Che cos’è guarigione? – E’ sentire che non c’è nessun bisogno di guarire.
"Pazzi" sono quegli uomini che vivono secondo le proprie regole disperando d’essere all’altezza di quelle imposte dagli altri, "grandi" sono coloro che vivono seconde le proprie regole perché così piace loro e non accettano tutto ciò che nella socialità rappresenta una forma di schiavitù, uomini "mediocri", ossia la maggiornaza degli uomini, quelli che, spesso non rendendosene conto, non chiedono di meglio dalla vita, e per ciò s’impegnano, che ottenere il rispetto e l’ammirazione altrui.
Per un paradosso apparente uno dei motivi che spinge a qualcosa di arduo è in generale il timore di fallire. Un tentativo tanto onorevole, infatti, non renderà disonorevole un possibile fallimento.
L’anaffettività, lasciata libera di esistere ed esprimersi, si trasforma talvolta in amore universale.
La sofferenza è la forma in cui si esprime l’inadeguatezza della conoscenza..
Una conoscenza pura dovrebbe essere slegata, da un punto di vista psicologico, da qualsiasi intenzione. Naturalmente anche io ho le mie “buone intenzioni” per affermare ciò…
Nell’uomo comune la follia è un’amica fedele e servizievole. Nel filosofo un demone che vuole tiranneggiare.
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