Rido


  Rido delle pose, delle drammatizzazioni, delle razionalizzazioni, delle palpitazioni ad arte. Rido di tutta la retorica dei sentimenti, di ogni scimmiottatura di Purezza e Perfezione che voglia coprire l’essere scimmia di parte dell’uomo. Rido delle difese inutili e degli attacchi patetici a difesa dei propri fantasmi. Rido della fantasia malata che è il pensiero e del pensiero malato che crede che il mondo sia il proprio privato mondo fantastico, privato del mondo. Rido della costrizione a mentire o di quella a vivere, che è lo stesso, ma non della vita stessa. Rido della viltà e più ancora di ciò che l’ammanta di prodezza. Rido di chi vede solo con gli occhi e non sente ciò che non ha voce. Rido di me stesso perché in fondo non ne sono capace.

  
 

86.



"Pazzi" sono quegli uomini che vivono secondo le proprie regole disperando d’essere all’altezza di quelle imposte dagli altri, "grandi" sono coloro che vivono seconde le proprie regole perché così piace loro e non accettano tutto ciò che nella socialità rappresenta una forma di schiavitù, uomini "mediocri", ossia la maggiornaza degli uomini, quelli che, spesso non rendendosene conto, non chiedono di meglio dalla vita, e per ciò s’impegnano, che ottenere il rispetto e l’ammirazione altrui.