Come avrete notato non rispondo ai commenti sugli aforismi, anche se, beninteso, lo farei volentieri. La ragione è che trovo di cattivo gusto commentare i miei stessi aforismi, belli, insignificanti o disgustosi che siano, sarebbe come per il poeta spiegare le proprie poesie, mentre è sensatissimo lo facciano altri.
Può capitare, in ogni caso, che risponda in privato, qualora sia possibile, o in altri luoghi virtuali.
Buon proseguimento di lettura…
io, di solito, quando c’è una cosa che “farei volentieri”, la faccio, eh.
laddove “di solito” è l’espressione chiave 😉
io invece credo fai male a non commentarli.
E’ vero che commentare rischia sempre di chiudere quel che è più grande della scatola…ma non è detto che un commento debba essere l essenza di un messaggio.
Commentare è mettersi in gioco.
@prismato: infatti gli unici commenti che ho inviato, tranne il primo, non riguardavano direttamente i frammenti. Commentare i frammenti (prefeisco questo termine a quello di “aforismi” e vedrò di cambiare il sottotitolo) sarebbe, come hai scritto, come chiudere il pensiero in una scatola troppo piccola. E’ bello lasciare che le interpretazioni altrui restino libere. Ripeto: è una questione di gusto, non un modo di distanziarmi dai lettori o non mettermi in gioco. Sono sempre disponibile a chiarimenti in privato. Comunque grazie per l’osservazione!