Il mio male di vivere, ma forse anche la mia liberazione, è la certezza ormai incrollabile dell’incertezza di tutte le cose…
Il mio male di vivere, ma forse anche la mia liberazione, è la certezza ormai incrollabile dell’incertezza di tutte le cose…
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posso usarla qualche volta? anche in diverse parole… la saggezza, posso usarla? 🙂 …davvero mi è piaciuto questo pensiero…
grazie! 🙂
e se puoi usarla? certo che sì!
Niente è certo, tranne l’incertezza, ma allora qualcosa è certo e non è vero che niente è certo. Se non è vero che niente è certo, non è certa neppure l’incertezza.
(altrimenti l’avremmo nel culo fin dal primo vagito)
Filoloffa
da un punto logico si tratta di una classica antinomia di autoriferimento, quindi che tutte le cose siano incerte è o un’affermazione indecidibile o – secondo un’altra interpretazione – di un tipo logico superiore a “tutte le cose”, quindi formalmente possibile.
Almeno così mi pare, non ne sono certo.
Sissì, ho capito. È il linguaggio verbale che è imperfetto ed è solo colpa sua se viene fuori un cane che si morde la coda, se lo riscrivessimo in linguaggio logico-matematico tutto filerebbe… solo che è divertente metterla giù così… più uno scioglilingua che un vero rompicapo
filoloffa
Filoloffa credo sia un ”nome” spettacolare :-))